Con profonda commozione, l’Anpi di Martina Franca desidera inviare l’ultimo saluto alla Compagna Baldina, figlia di Giuseppe Di Vittorio, che ci ha lasciato sabato 3 gennaio 2015 all’età di 94 anni dopo una lunga malattia.
Di Baldina ricordiamo la grande forza e l’instancabile dedizione che la portò a presiedere l’Unione Donne Italiane e a battersi dai banchi del Senato della Repubblica tra le file del Partito Comunista Italiano al quale era iscritta fin da giovanissima.
Baldina ha condiviso con il padre alcuni dei momenti più drammatici della storia italiana rischiando perfino la sua giovanissima vita nel cruento assedio della Camera del Lavoro di Bari da parte dei fascisti, difesa dagli operai e dai contadini guidati da Peppino mentre veniva alla luce Vindice, fratello di Baldina.
Fu internata nel campo di concentramento francese di Rieucros insieme ad alcune tra le esponenti di spicco dei partiti antifascisti d’Europa rifugiatesi in Francia per sfuggire alle dittature, diventando una delle protagoniste del movimento politico che costruì le fondamenta dell’Italia repubblicana e dell’Europa democratica.
Il suo esempio, così come quello del padre Peppino, ci spingono ad impegnarci con più ardore nella battaglia quotidiana in difesa della Democrazia e della Costituzione e a seguire il solco da loro intrapreso.
Speriamo di arrivare al cuore ed alla mente di tantissimi giovani, di suscitare in loro la consapevolezza della necessità di svegliare il nostro Paese e l’entusiasmo per farlo riscoprendo i valori che furono il fondamento del pensiero e dell’attività di Giuseppe Di Vittorio. BALDINA DI VITTORIO (dal discorso di inaugurazione dell’Associazione Casa Di Vittorio a Cerignola – 26 settembre 2010)
Di seguito si riporta il telegramma di cordoglio inviato dalla segreteria nazionale dell’Anpi:
“Con profonda commozione abbiamo appreso della scomparsa di Baldina Di Vittorio. Ricordiamo una generosa e autentica militante dell’antifascismo, ideale che ha mantenuto vivo e fortemente operativo in tutte le attività che ha svolto nel corso della sua lunga vita, da dirigente nazionale dell’UDI a parlamentare del PCI fino a brillante animatrice della Fondazione intitolata all’indimenticabile Giuseppe Di Vittorio, suo padre. L’ANPI partecipa al dolore dei familiari e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla e stimarla”.